L’Associazione porta il nome della fondatrice di LITTLE EDEN Society. Domitilla è nata e cresciuta all’Albenza di Almenno San Bartolomeo, in provincia di Bergamo, in Italia.
Nonostante le sofferenze, la povertà e le fatiche di una terra che negli anni Quaranta e Cinquanta era davvero difficile, Domitilla ha sempre creduto che tutto fa parte di un disegno divino. Ne fanno parte la sua fatica, i suoi momenti mistici, la sua decisione di sposare Daniele e di mettere su famiglia, la sua ispirazione a raccogliere i bambini disabili e a seguirli con amore e dolcezza.
La profonda fede nella Provvidenza ha sostenuto e protetto in questi quarant’anni LITTLE EDEN Society, il luogo speciale che a Johannesburg accoglie oggi oltre trecento bambini e adulti disabili gravi e, pertanto, l’Associazione vuole essere un ponte virtuale tra Italia e Sudafrica al fine di superare i confini sudafricani e sensibilizzare molti cuori alla storia e alla missione di Domitilla e Daniele.
E’ stata incredibile la capacità di Domitilla di credere senza esitazione in Daniele, suo marito, che, fuggito dal campo di concentramento della Grumellina (BG), ha trovato ospitalità clandestina nella sua casa di famiglia all’Albenza. Per questo soldato sudafricano Domitilla ha lasciato l’Italia e ha costruito una nuova vita in Sudafrica.
Forse il suo spirito missionario la portava ad immaginare un’Africa, quella della seconda parte degli anni Quaranta, fatta di bambini denutriti e di capanne in paglia. Trovandosi davanti invece una società a tratti più sviluppata di quella che aveva lasciato, Domitilla è andata a cercare comunque i poveri. E li ha trovati.
Nelle periferie e nei batusan dove vivevano segregate le persone di colore durante l’apartheid, Domitilla ha raccolto i bambini disabili. Ha aperto le porte di casa sua e ha dato sollievo a tante mamme che non potevano occuparsi di figli tanto problematici. Entrava anche nei pollai, Domitilla, dove a volte ha trovato bambini-animali legati e denutriti. A tutti loro ha restituito la dignità che una cultura ancora acerba gli negava.
Domitilla non ha solo salvato migliaia di bambini da situazioni di abbandono, li ha cullati ogni giorno della loro vita. Oggi che Domitilla è morta, proseguono il suo lavoro con lo stesso spirito e la stessa passione le sue figlie. Lucy è CEO di LITTLE EDEN Society, Elisabeth è capo infermiera, Mary è manager del servizio assistenza e le altre figlie, con i loro mariti, dirigono la fattoria, la raccolta fondi e le relazioni con l’esterno.
Come LITTLE EDEN Society, l'Associazione nasce nel solco di una solida ispirazione cattolica dove la fiducia nella Madonna e nella Provvidenza giocano un ruolo fondamentale nel celebrare il lavoro di assistenza.
Altrettanto fondamentale è l’apertura ai membri di religioni diverse che condividono le finalità dell’Associazione. L'Associazione è composta da persone che hanno conosciuto Domitilla; molti di loro sono stati in Sudafrica e molti ne sono parenti. Il compito di ognuno all’interno dell’Associazione è quello di approfondire e di diffondere il sentire speciale che Domitilla ha regalato loro. Nei modi e nei tempi con i quali ognuno saprà impegnarsi arriveranno certamente molti risultati fatti di conoscenza, di aiuto concreto a LITTLE EDEN Society e di diffusione della cura speciale che Domitilla ha saputo donare ai suoi bambini.